Mai come ora l’argomento randagismo al sud è tornato alla ribalta … i deplorevoli avvelenamenti avvenuti nei giorni scorsi, in particolare in Sicilia, risollevano questo annoso problema …
Da una parte i poveri volontari che, oltretutto, sono stati messi nelle condizioni di non potere più aiutare gli animali (nuove normative regionali), dall’altra i Comuni e le ATS che non fanno il loro dovere, come previsto dalla legge 281/91, intervenendo in modo deciso e definitivo (e non certo in questo barbaro modo, ma con campagne di sterilizzazioni, canili adeguati, aiuto ai volontari, ecc, ecc.) e cosi, come sempre, gli animali ne pagano le conseguenze.
Ma adesso basta, non si può più stare a guardare.
Che le stragi siano opera di singole persone folli o che sia per “ripulire” le strade dai randagi in vista del giro d’Italia o della stagione turistica, dobbiamo tutti dare un segnale forte affinche le autorità prendano in mano la situazione e comincino a risolvere nella maniera corretta e definitiva il problema randagismo.
Al Nord ci siamo riusciti, in alcune zone del sud anche (Vieste con il progetto “Zero Cani in Canile” ne è l’ultimo esempio), quindi: Sindaci, Presidenti di Regione, Responsabili ATS, ecc. datevi una mossa. Date anche voi una risposta concreta e non fatevi per l’ennesima volta additare come persone incapaci e incivili.
Come diceva il Grande Gandhi: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”

I volontari di Diamoci La zampa parteciperanno alla marcia

Ddi solidarietà ai cani avvelenati in Sicilia ed invitano tutti Voi

Ad unirvi al corteo.