Selvaggia Lucarelli, conoscete la storia del suo adorabile gatto Bruno? Se l’è passata davvero brutta

Non molti sanno che Selvaggia Lucarelli è anche un’appassionata di gatti: ecco la storia commovente del suo adorabile Bruno.

L’opinionista televisiva è spesso al centro della notizia e del gossip e in pochi conoscono il suo amore per il mondo animale. A quanto pare la sua più grande passione sono proprio i gatti: ecco la storia del suo Bruno che ha passato davvero dei momenti terribili.

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Selvaggia Lucarelli e il gatto Bruno – diamocilazampa.it

La storia del gatto Bruno di Selvaggia Lucarelli è stata raccontata proprio dalla giudice di Ballando con le stelle. Con parole decisamente toccanti infatti la giornalista ha spiegato come la sua scelta, sia nel prendere un cane che nel prendere un gatto, non sia ricaduta su cuccioli o animali che si comprano, ma sull’adozione di animali nemmeno molto belli. Chiedendo a un’associazione ha così incontrato Bruno, e ha riportato la sua difficile storia: ecco cosa è capitato al gatto nero.

Selvaggia Lucarelli e la storia di Bruno, il gatto nero che l’opinionista ha adottato

La storia di Bruno è legata all’abbandono e a quelle terribili situazioni che purtroppo riguardano sempre più spesso gli animali. Ecco dove è nato il gattino e come mai è finito proprio nelle mani di Selvaggia Lucarelli. Bruno, racconta la giornalista, è nato ad Agra, un piccolissimo comune in provincia di Varese.

Proprio lì, qualche tempo fa, «un vecchietto ha iniziato a dare da mangiare a dei gatti, i gatti sono diventati tanti, si sono riprodotti in maniera incontrollata», scrive l’opinionista. L’anziano signore adesso non sta molto bene, per cui «le persone hanno iniziato comprensibilmente a lamentarsi per la situazione, la sporcizia». A quel punto il sindaco si è rivolto a un’associazione per sterilizzare i gatti. E qui è entrato in gioco Bruno.

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La storia commovente del gattino adottato da Selvaggia Lucarelli (Foto Instagram @selvaggialucarelli) -diamocilazampa.it

Sì perché, prosegue Selvaggia Lucarelli, «grazie ad uno sgombro usato come esca, Bruno si è infilato in una gabbia ed è stato “catturato” per poi essere rimesso eventualmente in libertà». Insomma il gattino è finito così nelle mani di una volontaria: Giorgia, che ha iniziato a curarlo prima che arrivasse a casa Lucarelli.

Si tratta di un gatto nero che la stessa giornalista ironicamente definisce “bruttarello” perché spelacchiato, con una coda sottile e insomma non perfetto come qualcuno lo vorrebbe. Nonostante i difetti però Selvaggia e il figlio Leon hanno scelto di adottarlo.

Adesso il gattino è nella casa della giornalista, dove ci sono anche i due cani, e si sta abituando in quanto ha sempre vissuto per strada. Selvaggia con questo gesto ha lanciato un messaggio improntato all’adozione e centrato sulla possibilità di non scegliere di comprare gli animali, ma di adottare quelli che ne hanno davvero bisogno senza concentrarsi sull’estetica.

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